Non ce l’hanno fatta le Volpi di Seconda Divisione a regalarsi una soddisfazione stratosferica: nello scontro diretto che valeva la promozione con le esperte rivali dell’ASCD Europa a spuntarla è stata la squadra che al Palaflorio giocava in trasferta, con un netto ed indiscutibile 3-0 (25-17; 25-18; 25-18).

Che sarebbe stato difficilissimo superare in volata in classifica le avversarie (ci voleva una vittoria da tre punti) qualche avvisaglia c’era già stata nell’ultima complicatissima settimana delle ragazze di coach Ballabene, che hanno dovuto affrontare ben quattro partite nel giro di otto giorni (e già questo basterebbe), in condizioni fisiche e mentali man mano sempre più dure, fino ad arrivare all’epilogo del campionato stremate e con assenze pesantissime.

Dispiace, per loro e per il loro impegno: nessuno aveva chiesto e nessuno si aspettava di arrivare così in alto, tutto quello che hanno costruito è tutta farina del loro sacco.

Ma nessun problema. La sconfitta sul campo non lo sarà mai da noi, se hai dato tutto te stesso, e anche stavolta sarà solo l’ennesima occasione per migliorare ancora.

Perchè in realtà la vera vittoria per noi è un’altra e non si misura in punti in classifica. Queste ragazze ci rendono orgogliosi tutti i giorni di averle, chi da anni, chi da qualche mese, nella nostra famiglia a formare un gruppo stupendo. Le abbiamo conosciute bambine e le stiamo vedendo crescere e diventare donne con noi e con i nostri valori sportivi. Ad incitarle, nel momento più difficile, c’era il palazzetto pieno, pieno di gente che si riconosce in quegli stessi valori e che si sente parte di un tutto, di un tutto in cui è bello essere.

Come per Simona che sui social scrive, “la scelta migliore che potessi fare, più che una squadra, una seconda famiglia”; o Arianna, una delle grandi assenti della partita più attesa, che sotto la foto delle sue amiche in campo mette un enorme “Grazie”; o Azzurra che nonostante la comprensibile delusione per la sconfitta vuole ricordare “solo i momenti belli” nel suo post di fine stagione; o Rachele e Marta, commosse alla loro ultima partita in maglia arancio-blù, che saranno “volpine per sempre”, anche a distanza, nella città in cui si trasferiscono; o Eleonora che è allo stesso tempo anima ed esempio per tutto il gruppo, che all’amarezza per l’assenza alla partita e per la sconfitta antepone “Sopra Ogni Cosa” l’amicizia.

Abbiamo perso una partita. E che importa di fronte a questa meraviglia? E’ lo stare bene insieme che vince. E vincerà sempre.

Grazie a tutte voi, ragazze. Non potremmo essere più felici.