A tifare per i nostri fantastici volpini under 15 che si giocavano il titolo provinciale FIPAV con la Matervolley Castellana c’erano quasi tutti i compagni di allenamento di chi era in campo, gli under 13, gli under 17, gli under 19.

C’erano bambini del minivolley che ovviamente non conoscevano nessuno dei ragazzi che stavano giocando.

C’erano ragazze dei gruppi femminili under 13, under 14, under 16, under 18 e Prima Divisione che non avrebbero nessun apparente interesse ad essere lì.

C’erano i ragazzi della C della Pallavolo Bari che hanno fatto l’under 19 con noi.

C’erano i genitori di tutti questi ragazzi. Qualcuno ha preso il permesso al lavoro, qualcuno lo ha proprio bigiato. Qualcuno ha rispolverato i tamburi dalla cantina e si è reinventato capo ultras. Qualcuno ha perso la voce. Qualcuno ha perso l’udito.

C’era questa stupenda e infinita macchia arancio-blù sugli spalti del Palaflorio. C’era tutta questa gente. Di giovedì alle 16.30. Non c’è nessun motivo perché accada tutto questo. Tranne uno: che tutti si riconoscono in quello che siamo, gente che ama lo sport, che ama la vita, che ha la pallavolo come pretesto e motivo per sentirsi bene. Erano lì solo per i colori, la maglia, la volpe col pallone, per gridare tutti insieme Po-li-spor-ti-va. E’ una clamorosa follia, ma una follia di quelle che ti fanno battere il cuore, di quelle per cui vale la pena vivere.

Questo è sempre stato il nostro vero obiettivo. Far stare bene i ragazzi. Farli sentire parte di una comunità in cui è piacevole stare e si cresce bene, come atleti e come persone.

Che meraviglia! Chiedeteci se siamo felici…