D’altra parte, per quanto ci sia evidentemente una distanza tra le due squadre, il primo confronto diretto ha mostrato che essa non è poi assolutamente incolmabile, quantomeno a tratti. Nella prima e nella terza frazione, quest’ultima addirittura vinta, gli atleti in arancio-blù hanno giocato alla pari con i più solidi rivali, senza i soliti errori tecnici banali che hanno funestato la stagione della rappresentativa della volpe col pallone, si poteva incanalare la gara su altri binari nel suo inizio e nella sua parte centrale. Si spiegano allora con qualche difficoltà i tracolli maturati nella seconda e nella quarta frazione, figli probabilmente dello sforzo mentale profuso per cercare di andare oltre i propri limiti, che però sono emersi inesorabili proprio nei frangenti in cui sembrava che si potesse rendere la situazione più frizzante. Peccato.

Sta di fatto che il sogno della permanenza, per quanto utipostico, si può ancora realizzare, l’ultima palla a terra non è ancora caduta. E finché non succederà bisognerà continuare a crederci e a lottare. Soprattutto bisognerà volerlo: forza ragazzi!