E subito l’incredulità è spazzata via dalla gioia immensa. E dalla commozione di papà Pippo e di tutta la famiglia della Polisportiva M Bari, quando glielo abbiamo comunicato proprio durante la Festa dei Volpini, la nostra festa di fine anno sportivo: lacrime e felicità, abbracci e sorrisi.

Simone ha iniziato a giocare a pallavolo esattamente un anno fa con noi, spinto dalla curiosità e dalla voglia di provare ad emulare papà, ex ottimo giocatore di serie A: le doti fisiche impressionanti per un ragazzo che all’epoca non aveva nemmeno quindici anni le abbiamo notate subito (e come si fa a non notarle?), ma per il resto doveva imparare a fare tutto. Nessun problema: Simone si è messo a lavorare con passione, con i suoi tecnici, con i suoi compagni di squadra subito diventati amici per la pelle, facendo progressi assurdi ad una velocità pazzesca. Le prime partite, le prime vittorie, i primi provini davanti ai tecnici federali. Il ragazzo ha talento e, soprattutto, ha margini di miglioramento spaventosi: se ne è accorta subito anche coach Monica Cresta, selezionatrice delle Nazionali giovanili azzurre, presente ad alcuni degli allenamenti della Selezione regionale pugliese di cui Simone ha presto cominciato a far parte.

Doti fisiche, talento, margini di miglioramento spaventosi, educazione e simpatia, voglia di provarci e di mettersi d’impegno, lavorando sodo: è così che i sogni diventano realtà.

Che orgoglio, Simone! Un volpino in Nazionale: la nostra felicità non si può descrivere, trovare le parole è impossibile.

Dal prossimo mercoledì si va a Zocca, in provincia di Modena, per uno stage di dieci giorni con i migliori “prospetti” d’Italia, unico convocato da Roma in giù. È la città in cui è nato Vasco Rossi. E va bene così. Senza parole.