Nel corso di una gara quasi perfetta hanno avuto un solo passaggio a vuoto, nella parte finale di un secondo set in cui fino a quel momento avevano giocato a livelli assurdi. Eppure proprio quel momento di difficoltà è misura dei grandi progressi che stanno compiendo: non hanno perso la bussola, come sarebbe successo fino a pochi mesi fa, ma hanno reagito con calma e lucidità, aggrappandosi alle conoscenze che hanno appreso e consolidato e all’esperienza che hanno maturato, superando tutte insieme, di squadra, la situazione di complessità.

Rallegra l’incredibile potenziale tecnico, enorme ed ancora ben al di là dall’essere scoperto del tutto. Ma quello che maggiormente rincuora è la straordinaria compattezza del gruppo in cui tutte si sentono protagoniste, contribuendo ciascuna col suo ruolo e secondo le proprie possibilità al bene della squadra: è questa una soddisfazione che va assolutamente oltre le cinque vittorie su cinque partite messe in fila. Cuoricini che battono all’unisono: che meraviglia, ragazze!

P.S.: Resta a questo punto solo da sistemare la questione delle foto: tanto ordine in campo, tanto disordine in posa. Riusciremo a far meglio?