La prima frazione, dominata, lasciava presagire tutt’altro epilogo. E invece le rivali, con grande merito, non si sono lasciate condizionare e sono entrate nel match a partire dalla seconda frazione, combattive, tenaci e per nulla decise a darsi per vinte. Una simile reazione ha spiazzato le ragazze in arancioblù, che punto dopo punto sono diventate sempre più fallose, finendo col riuscire sempre più a fatica a fare quello che solitamente viene loro semplice. Persa la lucidità, non l’hanno più ritrovata. Pur lottando comunque fino in fondo e arrivando in tutti e tre i set persi a un nonnulla dal raddrizzare le cose.

Fa parte del percorso di crescita: non si può sapere cosa si prova a perdere, se prima non si perde. Ora tocca a loro reagire a questa esperienza, comprenderla, capirla e lavorare per trasformare le lacrime in sorrisi. Di sicuro è l’occasione per diventare più “grandi”. E questo conta più di qualsiasi campionato vinto.