Auguri Michele!
Ci sono verità incontrovertibili, con cui bisogna averci necessariamente a che fare: nella vita si ottengono risultati solo se si lavora sodo, la Terra è sferica e ruota intorno al Sole, nella ricetta originale di patate, riso e cozze la zucchina non c’è e soprattutto la pallavolo è comunicazione e non mutismo selettivo e bisogna gridare “miaaaaaaaa” prima di prendere la palla.
Se generazioni di atlete e atleti della Polisportiva conoscono quest’ultimo fondamentale principio (o quantomeno ne vengono bombardati ad ogni allenamento) il merito è del sergente di ferro dal cuore più tenero di tutti che sbraitando e sorridendo, a furia di inascoltabili “pipponi” a fine gara e di irresistibili e contagiose risate immediatamente successive, di migliaia di piegamenti e di “cinque” scambiati a mani aperte, ha acceso la passione per lo sport e per il volley a centinaia di bambini e ragazzi della volpe col pallone (quantomeno a quelli che sono riusciti a superare il trauma del primo allenamento con lui): Michele è senza dubbio uno dei primi artefici della crescita esponenziale che ha avuto il nostro club negli ultimi anni, prima come numeri e poi, di conseguenza, come risultati.