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Una volpina al Regional Day: Claudia convocata in Selezione Regionale

Claudia era una bimbetta graziosa, allegra e già molto spigliata quando l’abbiamo conosciuta, ormai sei anni or sono. Piccolina di età, aveva a malapena sette anni, ma già con una voglia di imparare fuori dal comune. Lo si vedeva negli occhietti, teneri e furbetti e già ribollenti di passione per la pallavolo, nella frequenza agli allenamenti, appuntamento irrinunciabile più di una preghiera per un religioso, nel modo acuto in cui si approcciava ad un esercizio per cercare di capirlo e di riprodurlo nel migliore dei modi.

Dicono che gli animali più fedeli siano i cani e probabilmente è così. Ma questa ragazzina meravigliosa ci ha fatto venire un dubbio in questi anni: non è che lo sono le volpine? Perchè l’amore viscerale per il volley in lei è cresciuto in modo esponenziale in parallelo con quello per il nostro club al punto che con la sua simpatia, con la sua personalità, con la sua ammirevole abnegazione ne è diventata fulgida immagine, incarnazione precisa di quelli che sono i valori che cerchiamo di insegnare ai nostri atleti.

L’abbiamo vista ridere, l’abbiamo vista piangere, l’abbiamo vista esultare, l’abbiamo vista arrabbiarsi, l’abbiamo vista crescere, da bimbetta graziosa e allegra a giovane donna, grintosa e determinata, con un pallone in mano e un sogno nel cuore. E pian piano lo sta realizzando quel sogno, di diventare sempre più brava nel suo gioco preferito, grazie al suo straordinario impegno: quando si mettono volontà e sentimento, i risultati arrivano. Giovedì 2 novembre il Regional Day del volley femminile pugliese si tinge di arancio-blù grazie a lei: c’è anche il nome di Claudia tra quelli delle migliori atlete della nostra regione convocate dal selezionatore Angelo Polignano per un allenamento cui assisterà anche il CT della Nazionale Italiana giovanile, Marco Mencarelli.

È una felicità immensa, come quella che ci sta capitando di provare sempre più spesso in questi anni, ogni qual volta un nostro atleta viene premiato per la qualità del suo lavoro, per la dedizione che ci mette nel coltivare la sua passione. E allora diciamo anche a Claudia quello che abbiamo detto ai suoi compagni e alle sue compagne che l’hanno preceduta in questa esperienza: questo non è un traguardo, ma solo una tappa di un viaggio ancora tutto da vivere. Ma soprattutto goditelo tutto: te lo sei meritato.
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