Ma anche in una gara dal coefficiente di difficoltà già elevato di suo e resa ancor più complessa da circostanze non fortunate, i ragazzi dei coach Nour Eddine e Gianluca El Moudden (quest’ultimo pure assente giustificato per la gara odierna) non si sono mai dati per vinti, provandoci fino all’ultimo pallone e mettendo in mostra quel coraggio, quella determinazione a cercare comunque una soluzione, quei progressi tecnici e nel modo di stare in campo che sono stati una costante del loro torneo.

Proprio del percorso che sono stati in grado di compiere c’è da essere particolarmente orgogliosi: un gruppo partito da zero o poco più è riuscito nel breve volgere di pochi mesi a fare squadra, ad offrire una pallavolo sempre più organizzata e di qualità, ad evidenziare, partita dopo partita, miglioramenti individuali e collettivi a tratti persino sorprendenti. Quello che solitamente si riesce, e nemmeno sempre, a fare in anni e anni di lavoro, loro lo hanno compiuto nel breve volgere di una stagione sportiva: non è da tutti.

Per questo non c’è da dispiacersi più di tanto per la sconfitta odierna, che fa poco testo, ma piuttosto da rallegrarsi per la bella avventura vissuta, per quanto imparato da questa splendida esperienza e per le tante soddisfazioni ricevute, meritatissime, nel corso del campionato: siete una meraviglia, ragazzi!