Hanno lottato con ardore su ogni pallone, dimostrando di volere fortemente un successo che, seppur inutile ai fini di un passaggio del turno ormai irrimediabilmente compromesso, significava comunque porre il sigillo sull’ottimo torneo disputato (si trattava di una sorta di spareggio per conquistare la platonica piazza d’onore nel loro raggruppamento): partendo da un’ottima base (curioso come la stagione agonistica sia iniziata con una vittoria proprio nella stessa palestra), le atlete di arancio-blù vestite hanno compiuto rilevanti progressi sia dal punto di vista della tecnica individuale, sia nel modo di stare in campo, lavorando alacremente ed in armonia in allenamento.

Soprattutto hanno creato un gruppo unito di amiche sincere, che si aiutano e si vogliono bene, in cui chi gioca si sbatte e da l’anima anche per chi sta in panchina, chi sta in panchina è sempre lì ad incitare e a farsi trovare pronta al bisogno e chi non è a referto è in tribuna a urlare con tutto il fiato in corpo per sostenere le compagne in divisa da gara: vederle così splendidamente legate è un orgoglio senza fine che vale più di mille scudetti.